Connie Harrison, Bloomscapes

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Luce Gallery é lieta di presentare la prima mostra personale di Connie Harrison presso Luce Gallery intitolata Bloomscapes. L'inaugurazione avrà luogo giovedì 24 ottobre e la mostra presenterà undici dipinti che incorporano la sua tecnica distintiva di stratificazione di pasta di cera e pittura a olio con linee incise. Questi paesaggi astratti, che saranno in esposizione fino al 20 dicembre, rivelano una profonda bellezza estetica e una celebrazione della complessità della natura. Harrison utilizza una gamma di colori saturi e brillanti, passando da toni intensi e neon luminosi a tenui colori pastello, spingendosi oltre l’uso della palette tradizionale del paesaggio per catturare l'attenzione del visitatore. Le sue composizioni stratificate sono caratterizzate da vegetazioni lussureggianti arricchite da fiori, vivacizzate da pennellate rapide e ritmiche o scolpite direttamente sulla superficie, rivelando la loro bellezza interiore. Insieme, i dipinti di Bloomscapes invitano gli spettatori a divagare attraverso suggestivi angoli floreali, incoraggiando una pausa di riflessione tramite la scoperta di dettagli trascurati. 

Harrison inizia il suo processo artistico fotografando le antiche foreste britanniche, scene di giardini rigogliosi ed elementi floreali. Utilizza la tecnologia digitale per sovrapporre contorni floreali ingranditi sui paesaggi, lavorando contemporaneamente tra queste due composizioni: distorcendo e rendendo astratti i soggetti in una risoluzione uniforme. L’artista inizia i suoi dipinti pennellando strati di base luminosi, quasi come se fossero neon, che insieme formano una luce interiore, su cui realizza strati di pittura a olio e cera. Tramite questo processo crea una texture ricca e vellutata, sovrapponendo l’incisione tra gli strati che a loro volta rispecchiano i cicli naturali di crescita, come germogli che emergono dal suolo della foresta, ed erosione, come acquazzoni che svelano antichi sedimenti. 

Per Harrison la materialità è essenziale per il suo lavoro, ricercando un mezzo che possa bilanciare complessità e piattezza, texture ed elementi scolpiti. Ispirata dalle pennellate ritmiche degli Impressionisti francesi, dai toni saturi e dalle composizioni piatte del simbolista austriaco Gustav Klimt e dalle tecniche delle astrazioni atmosferiche di modernisti americani come Helen Frankenthaler, Harrison sviluppa un approccio personale audace, sapendo bilanciare con maestria colore intenso, opacità e texture, rivelando cera e pigmenti tramite l’utilizzo di pennelli e uno stilo da scultura.

Nella sua opera principale, Mirage at Dusk, sentieri rocciosi di un rosa pallido attraversano macchie di fiori color giallo dorato, pervinca e viola intenso, mentre ciuffi di erba magenta e turchese scuro sembrano come emergere da sotto le rocce. L’artista ritrae sentieri che conducono verso un'area boschiva densa, che appare come un caleidoscopio di tonalità colorate, con un cielo indaco che appare sulla foresta. Sullo sfondo foglie maculate fanno da eco alle delicate strutture dei petali in primo piano, mentre la superficie liscia del cielo scuro contrasta con la piattezza chiara delle rocce instillando equilibrio e armonia. I colori potenti di Harrison, i sentieri convergenti e le pennellate vigorose infondono nel dipinto una vibrazione, rivelando una forza vitale interiore precedentemente nascosta.

La forza del lavoro di Harrison risiede nel suo approccio astratto ai paesaggi, utilizzando elementi familiari al fine di "organizzare" le sue composizioni, che diventano così veicoli per il sublime, sfruttando abilmente la dualità della natura come rifugio per il rilassamento sensoriale e la rigenerazione, come una forza potente che presenta grande complessità e ritmo, ispirando meraviglia e stupore. Ogni esperienza coesiste all'interno del “bloomscape”, invitando gli spettatori a percorrere molteplici sentieri di scoperta e a sviluppare un profondo apprezzamento dell'evasione dalla realtà, della bellezza nascosta e vitale della natura.

Connie Harrison (Britannica, classe 1993) pittrice, vive a Londra; nota per i suoi paesaggi vibranti e testurizzati realizzati con strati di pittura a olio e cera. Il suo processo di scavo/incisione rivela le profondità nascoste delle sue composizioni, riflettendo metaforicamente i ritmi e i cicli vitali della natura. Harrison si è laureata con lode nel 2016 al Chelsea College of Arts nel Regno Unito, dopo aver completato il suo percorso al New College di Nottingham. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale, includendo mostre a Dallas, Edimburgo, Londra, Los Angeles, New York e Torino.

 

English version

We are thrilled to introduce Connie Harrison, debuting her first solo exhibition with Luce Gallery titled, Bloomscapes. Opening October 24th, the show will feature eleven paintings incorporating her signature technique of layering wax paste and oil paint with incised lines. On view through December 20th, these abstract landscapes expose a deeper aesthetic beauty and celebration of nature’s complexity. Harrison employs an array of bright saturated hues - from rich jewel tones to glowing neons to soft pastels - pushing beyond the traditional landscape palette to captivate the eye. Her layered compositions are dense with lush vegetation, now featuring flowers, enlivened with quick rhythmic brushstrokes or carved directly into the surface, unveiling their inner beauty. Together, the paintings in Bloomscapes beacon viewers to wander through the awe inspiring forest nooks, uncovering overlooked details and encouraging peaceful reflection.

Harrison begins her artistic process by photographing Britain's ancient woodlands, lush garden scenes, and flower elements. She uses digital technology to overlay magnified floral outlines onto the landscapes, simultaneously working between these two compositions: distrorting and abstracting into one cohesive resolution. Her paintings often start with bright, almost neon underlayers that form an inner light, upon which she builds layers of oil paint and wax. This process creates a rich, velvety texture, while her technique of excavating the layers mirrors the natural cycles of growth and erosion - like seedlings bursting through the forest floor or heavy rain showers unearthing ancient sediments.

For Harrison, materiality is essential to her work. She sought a medium that could balance complexity with flatness, and texture with sculpted elements. Inspired by the rhythmic brushstrokes of French Impressionists, the saturated hues and flat compositions of Austrian Symbolist Gustav Klimt, and the techniques of atmospheric abstractions of American modernists like Helen Frankenthaler, Harrison developed an individualized bold approach. She masterfully balances intense color, opacity, and texture, by exposing wax and pigment with brushes and a sculpting stylist.

In her seminal work, Mirage at Dusk, pale pink rocky paths traverse through patches of goldenrod, periwinkle, and deep-violet flowers, while blades of magenta and dark turquoise grasses seem to emerge from beneath the rocks. All paths lead toward a dense wooded area, appearing as a kaleidoscope of hues, with an indigo sky looming through the forest canopy. In the background, dappled leaves echo the delicate petal structures in the foreground, while the smooth plane of the dark sky contrasts with the light-toned flatness of the rocks, instilling balance and harmony. Harrison’s potent colors, converging pathways, and vigorous brushstrokes infuse the painting with vibration, revealing a once concealed inner life force.

The strength of Harrison’s work lies in her abstract approach to landscapes, using the familiar subject to ‘organize’ her compositions and ultimately become vehicles for the sublime. She skillfully capitalizes on the duality of nature as both a refuge for a sensory relaxation and restoration, as well as a powerful force that presents great complexity and rhythm to inspire awe and wonder. Each experience coexists within the ‘bloomscape’, inviting viewers to wander through multiple paths of discovery and foster a deeper appreciation of nature's hidden beauty, escapism, and vitality.

Connie Harrison (British, b.1993) is a painter based in London, known for her vibrant, textured landscapes layered with oil paint and wax. Her process of excavation reveals the underlying depths of her compositions, metaphorically reflecting nature’s rhythms and life cycles. Harrison graduated with honors in 2016 from Chelsea College of Arts in the United Kingdom, after completing a foundational education at New College, Nottingham. Her work has been exhibited internationally including Dallas, Edinburgh, London, Los Angeles, New York, and Turin.